Tra i pochissimi enti lirici in Italia a poter vantare un conto economico quasi in pareggio (una perdita di esercizio di 245.935 euro su un bilancio di 40 milioni), il Teatro Regio di Torino ha inviato ai ministeri competenti il bilancio consuntivo 2003 approvato all' unanimita' dal consiglio d' amministrazione, presieduto dal sindaco Sergio Chiamparino. Anche l' assemblea dei soci fondatori ha unanimamente espresso parere positivo sui dati di bilancio, sulla relazione presentata dal sovrintendente Walter Vergnano e sulla direzione artistica di Mario Tutino, al suo terzo anno di lavoro. Da sottolineare, tra il resto, un sensibile incremento delle attivita' realizzate dalla Fondazione su progetti artistici del Comune di Torino, come Settembre Musica, Torina Danza, Luci d' Artista, Sintonie, in cui il teatro ha messo in gioco le proprie competenze di organizzatore e produttore. Nel 2003 sono stati realizzati 360 spettacoli, tra lirica, balletti e concerti e 1.113 manifestazioni tra cui oltre 900 attivita' didattico-musicali cui hanno partecipato oltre 50 mila ragazzi un risultato unico nel suo genere nel panorama italiano. ''Tra i nostri obiettivi, in gran parte raggiunti - ha detto Vergnano - c' era fin dall' inizio l' intenzione di tenere aperto questo teatro praticamente tutte le sere, comprese le feste e il periodo natalizio: ora si vedono i primi risultati''. Altro elemento importante e' rappresentato dal fatto che il patrimonio netto della Fondazione, di 50.381.355 euro, dopo cinque anni di gestione risulta ridotto solamente del 2%, testimoniando cosi' una conduzione rigorosa. La legge infatti, parla di ''criticita''' in caso di riduzione del patrimonio netto del 30% in due esercizi consecutivi. ''Un risultato - sottolinea Vergnano - che ci consente di guardare al futuro con ragionevole ottimismo, nonostante le difficolta' in ambito nazionale che tanto hanno colpito altre fondazioni liriche, grazie al rapporto di fiducia che siamo riusciti ad ottenere con i partner privati, con gli enti locali, e al radicamento con il territorio''. Da sottolineare, infine, il complessivo trend positivo di presenze, una tendenza che, dai primi dati di biglietteria, relativi alla prenotazione degli abbonamenti per la stagione 2004-2005, sembra destinato a crescere ulteriormente. Tra i prodotti piu' graditi risultano le nuove proposte di abbonamento a sei spettacoli e a tre prime a scelta, un segnale che dimostra come la diversificazione delle offerte possa permettere di raggiungere anche pubblici diversi e soprattutto quelli piu' giovani.
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